moscow, night city, night lights-838558.jpg

Mosca, il viaggio tra capitalismo e comunismo

Parlando di un possibile viaggio verso Mosca, capitale della grande Madre Russia, l’immagine che mi viene suggerita dai media stranieri, è quella di un paese ostile al turismo che porta alla mente tre parole: “molto freddo”, “Putin”, “vodka”. Non hanno tutti i torti, visto che l’industria del turismo è considerata come un settore secondario, occupando un posto modesto nel mercato turistico globale.

Ti chiederai, perché te lo dico?

Perché il viaggio a Mosca è una decisione da prendere per tempo, se non fai parte dell’ex blocco sovietico. Per poter visitare il paese è obbligatorio esibire, sia all’arrivo che alla partenza, un visto rilasciato dalle autorità russe della nazione di partenza. Inoltre, è obbligatoria la stipula di un’assicurazione medica, della durata del visto, che ti copre in caso d’infortunio. Quindi ti consiglio di prenotare tramite un’agenzia di viaggi, che ti sbriga tutte le pratiche! Ma se proprio vuoi aprire il visto da solo, metti in conto la lunga tempistica per il rilascio.

 

Riguardo ai biglietti aerei, esiste un’unica compagnia russa lowcost Pobeda, che vola da Bergamo verso Mosca Vnukovo (dai 60 ai 120 euro), altrimenti prova la compagnia di bandiera Aeroflot, il leader indiscusso. Una volta arrivato all’aeroporto (qualsiasi esso sia dei tre) ti consiglio un biglietto combinato treno Aero Express + metro (6 euro) che in 35-40 minuti ti porta nel centro di Mosca. Considera che le fermate e le indicazioni della metro sono solo in russo, non trovi nemmeno la semplice scritta EXIT. Ma ti voglio tranquillizzare, puoi scaricare da Internet la mappa della metro in caratteri comprensibili. Ti consiglio di usare la metropolitana come mezzo di trasporto perché ultra comoda, veloce ed economica che ti risparmierà ore di traffico, visto che non a caso viene usata al giorno da 9 milioni di persone. Ricordati sempre di portare con te, scritto in CIRILLICO, l’indirizzo dell’albergo, perché per quanto siano gentili e disponibili i russi, se il carattere non è cirillico, in pochi saranno in grado di aiutarti.

Ti ho scoraggiato abbastanza?! Non abbatterti, per i due terzi dei miei viaggi (essendo moldava) ho avuto bisogno del visto, e rifarei tutto da capo.

Consiglio vivamente il Mosca City Pass (circa €. 95 per 5 giorni, circa €. 70 per 3 giorni), che mi ha dato la possibilità di saltare le code con accesso prioritario nei siti e ad accedere ad alcune attrazioni che richiedono una prenotazione preventiva. Puoi entrare in 41 musei, usare l’autobus turistico Hop-on Hop-off (sconsigliato per il traffico) e fare una crociera di lusso sul fiume Moskva. Puoi fare anche il pieno al Museo della Vodka.

Inizio a riassumere l’essenziale da visitare a Mosca, anche perché un viaggio breve, deve essere ben organizzato visto che la capitale si sviluppa su quasi 2.500 km2 con più di 12.000.000 di abitanti. Premetto che le fotografie che pubblico sono scattate in diverse stagioni, in quanto ho visitato Mosca più di una volta in diversi periodi.

Alla scoperta del Cremlino, sede del governo russo.

Il complesso del Cremlino è situato nel centro della capitale, a due passi dalla Piazza Rossa, sulla riva sinistra del fiume Moskva, accanto ai Giardini di Alexander e alla Cattedrale di San Basilio.

Si tratta di una cittadella fortificata ed è la parte più antica della città, dichiarata nel 1990 Patrimonio dell’UNESCO. Il complesso include: la Piazza delle Cattedrali (4), il Cannone dello Zar (38 tonnellate), la Campana dello Zar (216 tonnellate), il principale museo russo Armeria (vasta collezione di oggetti d’arte della Russia) e il Fondo dei Diamanti (una delle mostre di diamanti più importanti al mondo).

Pochi sanno che dentro ai Giardini di Alexander esiste la quercia chiamata Cosmos che fu piantata il 14 aprile del ’61, 2 giorni dopo il decollo, in onore del viaggio spaziale del primo cosmonauta Yuri Gagarin.

Oltre a questo, il Cremlino ospita il Gran Palazzo del Cremlino, che puoi visitarlo solo se ti invita il Presidente russo o su richiesta di visita privata, il cui costo è salatissimo, il Palazzo Statale del Cremlino sede principale del Balletto del Cremlino (visitabile) e gli edifici presidenziali e amministrativi dove lavora il Presidente.

Mausoleo di Lenin

Aperto per poche ore solo la mattina, sulla Piazza Rossa ed adiacente al Cremlino, gratuito, il mausoleo fu eretto per custodire la salma di Lenin, il leader del comunismo. Una volta entrati, non vedi quasi nulla, una stanza buia con il corpo di Lenin in una bara di vetro illuminata dall’alto, dove non si può sostare, fare foto né tanto meno parlare, marciando da soldato. Non tenere le mani in tasca, sarai rimproverato, è maleducazione. All’uscita del Mausoleo potrai vedere le tombe di Stalin, il cosmonauta Gagarin e Brejnev, se sai chi è!

La Piazza Rossa

La Piazza Rossa è delimitata dal Museo Storico a nord, dalle mura del Cremlino a ovest, dalla cattedrale di San Basilio a sud e dal grande centro commerciale GUM ad est. Il comunismo e il capitalismo non sono poi così distanti! Nessuna foto al mondo può rendere giustizia alla solenne cattedrale di San Basilio, costruita da Ivan il Terribile (1561), che con le sue cupole a bulbi policromi, sprigiona il fascino dell’architettura russa del XVI secolo. Si narra che lo Zar di Mosca fece cavare gli occhi agli architetti incaricati della sua costruzione, per evitare che gli stessi potessero replicarla.

Parco Gorkij di Mosca

Vivo, allegro, pieno di fiori e pulitissimo, raggiungibile in metro, dove si ha a disposizione tutto; dai laghetti ai prati, dai bar ai ristorantini tipici in riva al fiume, dal noleggio delle bici ai pedalo, dalla galleria d’arte contemporanea Garage al Ponte Krymsky che collega il parco alla chiesa del Cristo Salvatore.

Questa è solo un’introduzione di quello che può offrire una megalopoli come Mosca.

 

Scroll to Top