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Le Maldive, il mondo oceanico

l soggiorno alle Maldive finisce ancora prima di rendersi conto di esserci, purtroppo, ma ho fatto abbastanza scatti da lasciarmi un’indelebile ricordo di questo posto, che ho amato fin dall’arrivo.

Ho letto un sacco di articoli scritti da vari blogger su come fare un viaggio low cost alle Maldive. Ma la verità è che sono una destinazione esclusiva, e non te la puoi cavare con poco!

 

Andiamo con ordine.

La compagnia aerea più conveniente a dicembre é risultata  Qatar Airways, con una tariffa molto vantaggiosa per raggiungere le isole dell’Oceano Indiano. Ha fatto scalo a Doha, dove mi sono fatta un giro nell’enorme ed avveniristico aeroporto, tra negozi di ogni genere e strutture tipiche degli emirati arabi!

Sono atterrata nella capitale Male, nonché l’isola più grande dell’arcipelago, dalla quale partono traghetti, idrovolanti (€. 380 a persona) e motoscafi per raggiungere l’atollo scelto.

Il resort che ho scelto è Vakarufalhi, che mi è stato consigliato perché gestito da personale italiano. Lo consiglio a tutti! Ho alloggiato su una palafitta sospesa sull’oceano, che si è rivelata un sogno.

Sono partita a dicembre, difatti da dicembre a fine marzo, quando alle Maldive il clima è secco e le temperature oscillano tra i 24° e i 33° è il migliore periodo.

Avevo letto che tra i primi di novembre e fine marzo si raggiunge la massima limpidità dell’acqua: negli altri mesi, a causa del plancton, la visibilità si riduce.

Appena arrivata, mi sono ritrovata in uno degli ultimi ecosistemi incontaminati del pianeta, che potevo ammirare direttamente dal terrazzo della palafitta in cui soggiornavo. Il contatto con la vita marina avviene anche a riva.

L’ambiente corallino dell’arcipelago assume la conformazione di atollo, parola che deriva dall’espressione maldiviana “atholu” ovvero “isole disposte ad anello”.

Ho raggiunto a nuoto la barriera corallina ricca di una fauna molto varia e di un ecosistema tra i più antichi al mondo che attira ogni anno, come me, milioni di appassionati di snorkeling e immersioni subacquee.

In questo mondo sommerso ti ritrovi ad esplorare dei giardini subacquei straordinariamente colorati e vitali, da popolati da numerosi pesci, molluschi e crostacei, che vivono sui fondali come conchiglie, stelle marine, coralli, spugne e molti altri.

 

 

 

Mi sono trovata di fronte ad un’incredibile varietà di fauna e di flora di incomparabile bellezza, dove ho fatto incontri indimenticabili da mozzare il fiato, con le grandi creature che vivono nel mondo sottomarino.
Piccoli e frequenti incontri:
  • Pesce chirurgo, chiamato così perché ha due aculei sulla coda molto simili a lame;
  • Pesce farfalla, che si nutre di corallo e di polipi;
  • Pesce angelo, molto bello ma anche molto timido;
  • Pesce balestra, alcune sottospecie come il balestra titano, controllano il proprio territorio assumendo un atteggiamento aggressivo nei confronti di ogni intruso.
  • Pesce pappagallo, variopinto e spettacolare, si nutre delle alghe che trova sui coralli, generando sabbia corallina.
  • Pesce leone e pesce pietra, sono invece tra le specie più pericolose.
  • Pesce palla, non è un ottimo nuotatore, non è predato, poiché:
    1. È in grado di ingurgitare rapidamente grandi quantità di acqua, diventando enorme e difficile da inghiottire anche per predatori di grosse dimensioni
    2. La sua carne contiene un veleno molto potente che inibisce la funzione respiratoria, portando rapidamente alla morte.
Grandi ed emozionanti incontri:
  • Tartarughe, le 5 specie che vivono alle Maldive sono molto socievoli e curiose e vivono proprio poco distante dalle barriere coralline.
  • Squali martello, si incontrano con notevole facilità in tutti gli atolli ad una certa profondità.
  • Squali balena, sono dei giganti buoni del mare che possono arrivare fino ad una lunghezza di 10-12 metri e si nutrono solo di plancton e piccoli pesci, quindi sono totalmente inoffensivi per i subacquei. Vengono avvistati con più frequenza nell’atollo di Ari.
  • Murene, la cui fama le precede in tutti i mari del mondo, sono simpatiche creature. Sono anche famose per il loro morso pericoloso e molto doloroso, in pratica ti possono staccare un dito.
  • Razze, sembrano dei tappeti volanti che hanno l’abitudine di frugare con il muso nella sabbia alla ricerca del cibo utilizzando la punta della loro testa come una paletta.
    Però attenzione all’aculeo centrale, che con un colpo di coda, possono colpire eventuali aggressori.
  • Mante (con larghezza fino a 4 metri), sono il sogno di ogni cacciatore di fotografie.

I pesci tropicali sono la mia passione!

 

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